Vino rosso fitto, profondo, di grande intensità, prodotto con uve Cabernet Sauvignon coltivate a Picedo e uve Groppello, coltivate in località San Giovanni, a Raffa. La scrupolosa selezione qualitativa dei grappoli, in fase vegetativa e prevendemmiale, dona un vino di produzione limitata, invecchiato per 12 mesi in piccole botti di rovere (i carati) e successivamente affinato in legno grande ellittico.

Ogni cartone di riserva 2017 contiene sei bottiglie dello stesso vino con sei etichette di sei colori diversi, ognuna delle quali sottolinea le note espressive che compongono il suo aroma complesso.

Cambiano gli uomini e talvolta le denominazioni, con loro cambiano perfino le combinazioni “segrete” che definiscono il carattere intimo di un vino, eppure lo spirito di un grande vino non si perde mai.

Il San Gioan I Carati, il vino rosso di Pasini San Giovanni più profondo e levigato, fin dai suoi esordi del 1981 ha incarnato lo spirito della “riserva”.

Finalmente l’edizione 2017 si merita la menzione Riserva in etichetta, figlia di una vendemmia di selezione estremamente rigorosa applicata alle vigne più vecchie di Groppello Gentile, Marzemino e Cabernet Sauvignon, cresciute nei comuni di Puegnago e Polpenazze.

Le bottiglie dell’annata 2016 si assottigliano in numero e incrementano la loro ricchezza espressiva. L’arrivo della menzione Riserva e le natura multiforme del San Gioan 2016 hanno convinto la famiglia Pasini a vestire il rosso più austero con sei etichette di sei colori diversi, ispirate alle più evidenti note sensoriali caratteristiche del Valtènesi Riserva più complesso.

Il significato dei sei colori

Annata: 2017
Contenuto: 750 ml
Doc: VALTÈNESI DOC

Si conserva a lungo e va servito a 18-20°C.

LA NOSTRA AZIENDA

Fondata da Andrea Pasini nel 1958 e condotta tutt’oggi in famiglia, alla terza generazione di vignaioli, la Pasini San Giovanni esprime in ogni sua bottiglia la tipicità gardesana, grazie ai 36 ettari vitati di proprietà, tra Valtènesi e Lugana, sulla riviera bresciana del Lago di Garda. Sostenute da un impianto fotovoltaico dal 2009 e dal progetto di valutazione dell’impronta carbonica, la cantina e l’intera gestione aziendale sono sempre più vicine al raggiungimento della piena sostenibilità.
L’azienda oggi ha due nomi, uno ovviamente legato alla famiglia Pasini che ha creato e sempre condotto l’azienda, l’altro legato al toponimo locale in cui sorge la Cascina San Giovanni, denominato località San Giovanni e legato alla chiesa di San Giovanni situata a Palude, una frazione di Puegnago poco distante da Raffa.